Ho una grande passione per l’insegnamento e mi sorprende sempre vedere come la voce riesca a trasformarsi nel tempo, diventando ciò che ogni allievo desiderava che fosse. Nella mia esperienza personale e didattica ci sono state molte evoluzioni, che sono passate attraverso tecniche vocali e approcci differenti, spesso riviste e integrate, perchè ogni persona, me per prima, porta con se delle peculiarità, a volte delle difficoltà, che richiedono soluzioni personalizzate e mai standardizzate. La cosa che però ho potuto osservare è che frequentemente la maggior parte dei problemi fonatori sono dovuti a delle tensioni molto spesso inconsapevoli. Da qui la mia ricerca si è particolarmente orientata sul cercare delle manovre che potessero destressare tutte le strutture implicate nella fonazione. L’obiettivo è quello di riuscire a produrre suoni in maniera facile, libera da tensioni e quindi sicura. Questo perchè quando la nostra voce è stretta in una morsa di tensioni, ci lascia solo intravedere la potenzialità della sua bellezza, dei suoi colori, del suo splendore. Le emozioni che vogliamo esprimere cantando o recitando hanno bisogno di un ottimo strumento che le supporti, forte, duttile, affidabile. Eliminando pian piano le tensioni si arriva a scoprire la nostra vera voce, quella che riconosciamo come tale, quella che ci corrisponde in termini di identità, che la rende riconoscibile ed unica.